Il consumatore che ha estinto prima della scadenza naturale (c.d. estinzione anticipata) un finanziamento, una cessione del quinto o una delega di pagamento, ha diritto al rimborso, da parte della società finanziatrice, dei costi non maturati.
Ciò riguarda tutti i finanziamenti estinti (cioè conclusi) negli ultimi dieci anni, indipendentemente dal momento in cui essi sono stati accesi.
Vanno recuperate delle somme perché al momento della stipula del contratto di prestito vengono pagati in un’unica soluzione dei costi (quali assicurazione, commissioni di istruttoria, intermediazione, ecc.) collegati all’intera durata del contratto.
Pertanto, in caso di estinzione anticipata del finanziamento, sorge il diritto alla restituzione di servizi già pagati dal Cliente, ma di cui il cliente stesso non ha usufruito (si tratta di somme spesso anche piuttosto ingenti).
Inoltre, spesso gli istituti di credito e le finanziarie furbescamente continuano, anche dopo l’estinzione del rapporto, ad addebitare delle rate in più che il Cliente non è invece più tenuto a pagare.
Contraentedebole, grazie alla collaborazione di avvocati e consulenti esperti in materia bancaria e finanziaria, svolge una valutazione gratuita del rapporto contrattuale.
A tal proposito, i nostri esperti si occuperanno di reperire la documentazione necessaria al fine di istruire la pratica, spesso mai ricevuta o smarrita dai cliente. Infine, provvederanno a verificare la possibilità di ottenere in tempi brevi rimborsi di costi ed oneri illegittimamente corrisposti a finanziarie e/o a banche.
Verifica contratti bancari e finanziari
La necessità di far fronte alle esigenze del mondo moderno portano un numero sempre maggiore di utenti, sia privati cittadini che aziende, a far ricorso agli istituti bancari o finanziari per l’accesso al credito o al risparmio.
Con sempre crescente frequenza, tuttavia, questi rapporti danno luogo a situazioni particolarmente complesse e pericolosamente sbilanciate.
Nella gestione di mutui, finanziamenti, conti correnti, aperture di credito, carte di pagamento, ecc., gli istituti di credito e le finanziarie addebitano spesso alla propria Clientela tutta una serie di costi non dovuti, quali, ad esempio: commissioni, interessi illegittimi e spese ingiustificate.
Pensiamo per tutti agli interessi usurari (interessi che superano la soglia usura fissata dalla Legge), all’anatocismo (interessi che illegittimamente a loro volta producono interessi, alle commissioni di massimo scoperto (ulteriori spese ingiustificate cui si va incontro in caso si registrino saldi negativi di conto corrente).
I consulenti di Contraente Debole, avvalendosi di un team di esperti in materia bancaria e finanziaria, sottopongono ognuno di questi rapporti ad un esame approfondito, al fine di far ottenere al cliente di il rimborso di quanto pagato in più ed il giusto risarcimento del danno subito, attraverso:
- un check up completo dei conti correnti, dei mutui e di ogni tipo di finanziamento intrattenuto dal cliente con la finanziaria o con la banca;
- nel caso in cui rilevino l’addebito di spese illegittime, rielaborano ogni rapporto, eliminando i costi ingiustificati;
- rideterminano i saldi (vale a dire, le voci di dare/avere), calcolando le somme che gli istituti di credito sono tenuti a restituire a correntisti e risparmiatori;
- infine agiscono contro le banche, sia in via stragiudiziale che giudiziale, chiedendo la restituzione di quanto pagato in più dal risparmiatore, ovvero facendo in modo che gli importi spettanti al Contraente vengano detratti dall’eventuale debito residuo.